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La scelta del tagliaerba è data dal tipo di taglio che si deve ottenere, per questo motivo non tutti i tagliaerba sono uguali, si distinguono in: tagliaerba elicoidale e tagliaerba con lama rotante.
Il primo, chiamato anche tagliaerba manuale, si distingue in quanto composto da 12 lame elicoidali messe orizzontalmente, che ruotano velocemente passando vicino a una controlama fissa, tagliano l'erba in modo pulito senza provocare alcuna lacerazione.
Con questo tipo di taglaerba possono essere tagliati prati, o campi, che non hanno il manto erboso alto più di 5/6 centimetri, come ad esempio i campi da calcio e golf.
Il clima migliore per utilizzare questo strumento è quello primaverile ed autunnale, specie quando piove, perchè permettono di tagliare l'erba in modo ancora più veloce, e non ne sciupano il funzionamento.
Il secondo invece, il tagliaerba con lama rotante, è un sistema falciante composto da una o più lame, montate sempre orizzontalmente, dotate di elevata velocità di rotazione.
In questo modo l'erba viene tagliata dall'impatto della lama, non esiste la controlama, la sua azione è molto simile a quella di una falce, più la rotazione è elevata, più il taglio è preciso. Bisogna ricordare che la lama va sempre tenuta ben affilata, permettendo recidere in maniera netta, evitando la lacerazione.
A differenza dei tagliarba prima indicati, questi hanno la possibilità di tagliare l'erba fino ad 8 centimetri, sono adatti alla cura di tappeti erbosi rustici, per terreni pesanti e sassosi, sono inoltre sono i più diffusi ed economici.
L'unico difetto è che non consentono un taglio di altissima qualità.
A fronte di quanto sopra indicato, vediamo quindi gli strumenti da utilizzare per il tipo di prato su cui andremo ad operare:
-Per prati ornamentali o semirustici formati da erba mista: tagliaerba a lama rotante o elicoidale; tagliaerba a trattorino.
-Per manti erbosi sportivi o ornamentali di pregio, costituiti da un'unica tipologia di erba: tagliaerba a lama elicoidale o a cuscino d'aria.